BORRAGINE
Borago officinalis L.
Medicinale commestibile
Incolti, ruderi, bordi delle strade e sentieri, tra 0 e 800 m altezza
Foglie, sommità fiorite, semi.
I Romani ed i guerrieri Celti assumevano borragine per incrementare forza e coraggio, credenza avvalorata dal medico greco Dioscoride e da Plinio, i quali la consigliavano per combattere la depressione e risvegliare il buon umore. E’ comunque raccomandabile non abusare delle foglie le quali contengono una piccola quantità di alcaloidi pirrolizzidinici, che se assunti per tempi lunghi e in grandi quantità, potrebbero avere conseguenze negative a livello del fegato.
Sommità fiorite in infuso: 1-2 g ogni 100 ml acqua, 3-5 bicchieri al giorno come espettorante bronchiale e pettorale. Sommità fiorite in decotto: 3-5 g ogni 100 ml acqua, bere più volte al giorno come depurativo. Succo fresco foglie: 50-60 g in caso di disturbi epatici e della milza. Decotto foglie: 3 g ogni 100 ml, 2-3 tazze al giorno come deostruente epatico; 5 g ogni 100 ml, per le infiammazioni del cavo orale. Foglie in empiastro: stropicciate e applicate sulla cute infiammata. Semi: l’olio dei semi spremuti a freddo da usare uso interno in perle in caso di acne, psoriasi, dermatite atopica, pelle secca, orticaria, preventivo delle malattie cardiovascolari, sindrome premestruale, come uso esterno per secchezza cutanea e nelle creme anti-age. Foglie fresche: si utilizzano in insalate, in frittate, fritte con alici e mozzarella.
Infuso, decotto, olio, empiastro, succo fresco.
Tossi, bronchiti, febbre, acne, psoriasi, dermatite atopica, secchezza cutanea, sindrome premestruale, ipercolesterolemia, artrite reumatoide.
Sommità fiorite: pettorale, sedativa bronchiale, diuretico, depurativo, tonico, antipruriginoso. Foglie: depurativa epatica, disinfiammante cutanea, disinfiammante cavo orale. Semi: elasticizzante cutanea, idratante cutanea, antiaterosclerotica, antiartritica, emmenagoga.