valeriana
Valeriana officinalis L
Medicinale
Nei prati, boschi, siepi, e zone umide, fino a 2000 m di altezza.
Rizoma e radichette (raccolte da marzo a maggio).
La radice della Valeriana ha un odore particolare, per la maggior parte delle persone è ripugnante, paragonabile all’urina di gatto, ed è anche molto persistente. I gatti, invece, apprezzano molto la radice e questo odore, tanto che se le si porge un pezzettino, si strofinano, la mangiano ed assumono un atteggiamento di eccitazione ed estasi.
Polvere: 1-5 g al giorno mescolata a zucchero, miele o marmellata, come sedativo. Infuso: 2 g ogni 100 ml di acqua, 3-4 bicchieri al giorno, come sedativo, antipertensivo. Estratto fluido: 2-10 g al giorno, come sedativo, antipertensivo. Estratto molle: 1-3 g al giorno, come sedativo, antipertensivo. Tintura madre: 30-60 gocce , 3-4 volte al giorno come sedativo, antipertensivo, antispastico, in caso di cefalea, ansia e nel trattamento di dissuefazione da benzodiazepine e nicotina. Decotto: 6 g ogni 100 ml di acqua per clisteri sedativi.
Polvere, infuso, estratto fluido, estratto molle, tintura madre, sciroppo, decotto.
Nervosismo, insonnia, cefalea, spasmi gastrici, ansia, ipertensione.
Sedativa, antipertensiva, antispastica.